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Molti ucraini non vogliono combattere!

Visualizzazioni: 992 La propaganda nazionalista ucraina, riprodotta nei media corporativi occidentali, proietta un'immagine degli ucraini come nazione unita nella resistenza armata all'aggressione russa. Tuttavia, …

by Stephen Shenfield

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La propaganda nazionalista ucraina, riprodotta nei media corporativi occidentali, proietta un'immagine degli ucraini come nazione unita nella resistenza armata all'aggressione russa. Tuttavia, molti comuni ucraini, come molti comuni russi, non vogliono combattere in questa guerra. Ecco le prove a sostegno di questa affermazione, raccolte da anarco-sindacalisti appartenenti alla Sezione Russa dell'Associazione Internazionale dei Lavoratori. —SS

Secondo i dati forniti dal Movimento pacifista ucraino, a maggio 2022 erano state avviate indagini di polizia contro più di 2,500 persone, di cui 851 accusate di diserzione, 711 di allontanamento non autorizzato da un'unità militare o da un luogo di azione, 397 di renitenza alla leva, 256 fornendo assistenza illegale a persone che attraversano il confine e 56 eludendo la coscrizione provocando lesioni fisiche a se stessi. I procedimenti giudiziari si svolgono in segreto. Inoltre, da febbraio a maggio oltre 3,300 uomini sono stati sorpresi mentre cercavano di lasciare il Paese per evitare la coscrizione.

Molte persone sono costrette ad accettare bozze di avvisi. Vengono segnalati rastrellamenti da molte città e villaggi diversi nell'est, nel sud e nell'ovest dell'Ucraina.

Secondo il sito web anarchico 'Assembly', gli avvisi di convocazione a Kharkov vengono solitamente distribuiti negli stessi luoghi, inclusi gli ingressi alle stazioni della metropolitana, il complesso commerciale 'Ucraina', l'ufficio di identità in Shironin Guards Street, il mercato comunale, il registro ufficio in via Shevchenko e luoghi di svago. Gli avvisi di convocazione sono imposti alle persone da dipendenti di uffici di arruolamento militare, soldati armati, combattenti per la difesa territoriale e agenti di polizia.

Secondo un testimone oculare, le persone che cercavano di distribuire avvisi di chiamata all'ingresso del cinema "Class" erano molto indignate per non essere state in grado di catturare nessuno...

Le persone vengono arruolate nelle stazioni di servizio e nei garage, per strada, agli incroci, nei negozi e nei luoghi in cui vengono distribuiti gli aiuti umanitari. Alcuni cercano di non accettare avvisi di chiamata sedendosi in macchina e rifiutandosi di aprire i finestrini. Alcuni cercano di resistere. Ci sono scene. Ci sono litigi. Le donne cercano di ritirare i loro uomini o di portare via i loro documenti d'identità. I reclutatori rispondono afferrando le donne per le braccia, insultandole e minacciandole...  

Avvocato di Kharkiv Andrej Sitnikov relazioni: 

Prendono le persone direttamente dalle loro auto ai posti di blocco. Vanno nei luoghi di lavoro e prendono chi non è riuscito a scappare. A Pasqua andavano a distribuire le bozze al cimitero. Li distribuiscono nei negozi. E ovviamente vanno di casa in casa. E quando prendono persone dalle auto o dai luoghi di lavoro non controllano se hanno già prestato servizio o meno. Prendono solo tutti. E alla commissione medica il 99% viene dichiarato "sano".  

Una volta abbiamo persino telefonato al servizio di sicurezza dell'Ucraina per lamentarci di varie irregolarità. Dissero che non avevano tempo per occuparsi di tali questioni... Ho parlato con reclutatori militari in alcune contee della provincia. Dissero che il loro compito era di inviare 200 persone a settimana, lasciare che l'esercito capisse di chi hanno bisogno e di chi no. 

Nei villaggi le persone in età militare difficilmente vanno a lavorare. Preferiscono non uscire affatto di casa. Ma quando ho visitato questi insediamenti, ho visto persone in età militare guidare buone auto straniere e non aver paura di nulla. Ho parlato con gente comune e tutto è diventato chiaro. Mi hanno spiegato che questi erano i figli di contadini, negozianti e funzionari locali. Cioè, erano stati pagati ed era stato dato l'ordine di non toccarli. La casta privilegiata è ancora con noi.

Avvocato Andrei Sitnikov

A Odessa sono stati consegnati avvisi di bozza a persone che riposano sulla spiaggia (a proposito, le autorità hanno vietato il bagno in mare). Su un video che è arrivato sul canale Telegram locale, puoi vedere come su una spiaggia … un uomo fugge dai reclutatori militari, salta in mare e nuota via!  

A Zaporozhye, i giovani sono stati prelevati dai mezzi pubblici, hanno fatto controllare i loro documenti e hanno consegnato una bozza di avviso da firmare. Ci sono stati casi in cui le persone sono riuscite a convincersi e ad andarsene, e non sono state perseguite.

Nella regione di Chernivtsi sul fiume Seret, l'esercito ucraino ha lanciato droni per localizzare i punti in cui si erano radunate le persone. I soldati quindi si sono recati in quei punti con avvisi di leva. Gli avvisi sono stati diffusi sul canale Telegram in modo che le persone fossero all'erta e non venissero scoperte.

In Transcarpazia, nel tentativo di distribuire avvisi di leva, agenti di polizia e soldati hanno attaccato le persone riunite in una radura vicino alla cascata di Shipot per celebrare il giorno di Ivan Kupala. Molti dovettero salvarsi scappando nudi!

A video pubblicato sul canale Telegram "Politica del Paese" mostra le donne in Transcarpazia che non lasciano entrare nei loro villaggi i soldati che sono venuti a consegnare le bozze agli uomini.

Tradotto da:  https://aitrus.info/node/5987  (07/09/2022)

Foto dell'autore
Sono cresciuto a Muswell Hill, a nord di Londra, e sono entrato a far parte del Partito Socialista della Gran Bretagna all'età di 16 anni. Dopo aver studiato matematica e statistica, ho lavorato come statistico governativo negli anni '1970 prima di entrare in Studi Sovietici all'Università di Birmingham. Ero attivo nel movimento per il disarmo nucleare. Nel 1989 mi sono trasferito con la mia famiglia a Providence, Rhode Island, USA per assumere una posizione presso la facoltà della Brown University, dove ho insegnato Relazioni Internazionali. Dopo aver lasciato la Brown nel 2000, ho lavorato principalmente come traduttrice dal russo. Sono rientrato nel Movimento Socialista Mondiale intorno al 2005 e attualmente sono segretario generale del Partito Socialista Mondiale degli Stati Uniti. Ho scritto due libri: The Nuclear Predicament: Explorations in Soviet Ideology (Routledge, 1987) e Russian Fascism: Traditions, Tendencies, Movements (ME Sharpe, 2001) e altri articoli, documenti e capitoli di libri che mi interessa ricordare.

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